Aiuto ad Haiti

Il 24 gennaio raccolta di fondi

in tutte le chiese italiane

La Chiesa italiana si mobilita a favore della popolazione di Haiti. A livello nazionale è stata annunciata dalla presidenza della Cei, che ha così voluto raccogliere l’accorato invito del Santo Padre, una raccolta straordinaria indetta per domenica 24 gennaio 2010 in tutte le chiese d’Italia. Le offerte si andranno così ad aggiungere ai due milioni di euro stanziati già mercoledì 20 dalla stessa Cei, attraverso i fondi otto per mille destinati alle emergenze umanitarie. E come ricorda il comunicato che Avvenire pubblica integralmente in prima pagina, potranno essere effettuate tramite diversi canali.

Ma la mobilitazione sta coinvolgendo, a macchia d’olio, anche numerose Chiese locali. Da Torino l’arcivescovo, cardinale Severino Poletto, esprime, «una particolare vicinanza ai Padri Camilliani, presenti in diocesi, i quali hanno a Port-au-Prince un ospedale pediatrico e diversi ambulatori medici infermieristici e che sono stati provati da questo terremoto in quanto cinque studenti di teologia della loro comunità e altri seminaristi hanno perso la vita sotto le macerie insieme con l’arcivescovo, monsignor Miot. Per questo – aggiunge – indico fin da ora che parte della colletta diocesana sarà devoluta all’ordine religioso dei Camilliani a favore della loro comunità di Haiti e dei bambini ricoverati nell’ospedale di Port-au-Prince». «Confido – conclude il cardinale Poletto – che, come sempre, anche in questa dolorosa circostanza la Comunità torinese si dimostrerà sensibile a chi, già povero, è stato provato da questa calamità naturale».

La Caritas Italiana lancia un appello per l'emergenza vittime del terremoto di Haiti. È un'«enorme catastrofe, migliaia le vittime. I danni sono enormi" afferma l'organizzazione che si è già attivata per gli aiuti anche a livello locale. Haiti - ricorda - è il paese più povero dell'America Latina ed è periodicamente provato da calamità naturali e crisi sociali. Dei circa nove milioni di abitanti, su una superficie che è poco più di quella della Sicilia, oltre la metà vive con meno di un dollaro al giorno.

La Caritas di Haiti, nata nel 1975, oltre ai consolidati impegni in settori fondamentali come l'alimentazione, la salute, l'educazione e l'abitazione, lo sviluppo integrale, si è sempre attivata in ogni emergenza e anche in questa occasione ha avviato aiuti d'urgenza, in coerenza con quella che il suo presidente, Mons. Pierre Andrè Dumas, vescovo di Anse--Veau et Miragone, ha definito «una pastorale samaritana, di prossimità, attenta alle piccole comunità, con una rinnovata opzione per i più poveri».

La Caritas Italiana da anni sostiene la Chiesa locale - in particolare per le emergenze e per interventi di promozione della donna e di economia solidale - ed ha prontamente manifestato vicinanza e solidarietà. In collegamento costante con l'intera rete Caritas, lancia un appello per poter contribuire alla realizzazione del piano d'emergenza. Per sostenere gli interventi in corso si possono inviare offerte a Caritas Italiana tramite

C/C POSTALE N. 347013

specificando nella causale: Emergenza terremoto Haiti

Offerte sono possibili anche tramite altri canali, tra cui:

- UniCredit Banca di Roma Spa, via Taranto 49, Roma

Iban: IT50 H030 0205 2060 0001 1063 119

- Intesa Sanpaolo, via Aurelia 796, Roma

Iban: IT19 W030 6905 0921 0000 0000 012

- Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma

Iban: IT29 U050 1803 2000 0000 0011 113

- CartaSi e Diners telefonando a Caritas Italiana tel. 06

66177001 (orario d'ufficio).

Da Avvenire del 15 gennaio