Quaresima 2015

TEMPO DI TENTAZIONE, TEMPO DI INDULGENZA VERSO IL PROSSIMO (Quaresima 2015)

Non spaventatevi e non scoraggiatevi per le tentazioni di cui mi parlate, lottate sempre, umiliatevi sempre, non scoraggiatevi mai. La tentazione non dipende da noi e non è una colpa: cerchiamo di non fermarci in essa, di resistere fin dal primo momento, lottiamo e preghiamo... Se noi veniamo meno, se noi soccombiamo, umiliamoci, chiediamo perdono e grazia, e ricominciamo a lottare con la speranza che Dio, dopo gli anni di debolezze che con la sua saggezza e il suo amore ha misurato, ci darà più forza... Non domandiamoci perché Dio permetta la nostra debolezza, egli è la luce infinita e noi siamo poveri ciechi. Ricordiamoci che la tentazione:

  • è sempre un mezzo per farci crescere nella forza attraverso il combattimento e crescere nell’umiltà mediante la considerazione della nostra miseria;

  • è un mezzo per farci crescere nella santità attraverso la lotta compiuta in vista di Dio contro ciò che è opposto alla sua volontà;

  • è talvolta la pena per colpe passate delle quali Dio vuol farci misurare la gravità facendoci vedere le lunghe tracce che esse lasciano;

  • è sempre una lezione di indulgenza verso il prossimo, di indulgenza tenera e piena di compassione verso i peccatori, della quale noi abbiamo tanto bisogno poiché siamo così portati alla severità nei confronti degli altri...

Dunque, fratello carissimo, coraggio, umiltà e speranza!

CHARLES DE FOUCAULD, Opere spirituali, Milano 1960, p. 772